COME DISTRARRE GLI AMERICANI DALL’IMPEACHMENT

Corriere, 3-1-2020
Quando succede qualcosa di scomodo che non può essere eliminato o cancellato, basta far succedere qualcosa d’altro, capace di distrarre l’attenzione.
E’ una strategia di propaganda politica ben collaudata: ormai lo sanno tutti, ed è praticata in modo spregiudicato da anni e anni nelle migliori (peggiori) democrazie occidentali.
E’ cominciato il 2020 e sarà l’anno della procedura di impeachment contro Donald Trump, 45º presidente degli Stati Uniti, procedura avviata per accertare il presunto abuso di potere di Trump commesso facendo pressioni all’Ucraina per inguaiare l’avversario politico Joe Biden.
E’ certamente una bella scocciatura per Trump, che ambisce alla rielezione alla Casa Bianca.
Allora cosa ti inventa il geniale Trump?
Fa quasi scoppiare la Quarta Guerra Mondiale.
La notizia diffusa da tutti i media del 3 gennaio 2020:

Soleimani ucciso a Bagdad su ordine di Trump. Iran: «Ci vendicheremo»
Su ordine di Donald Trump un drone americano nella notte ha ucciso con un missile Qassem Soleimani, 62 anni, il più influente generale iraniano considerato il numero due nella gerarchia del potere a Teheran. Soleimani era il capo delle milizie al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione, la forza d’élite dell’esercito della Repubblica islamica, amico degli ayatollah e molto amato anche dalle giovani generazioni. Secondo il Pentagono Soleimani «stava progettando attacchi contro diplomatici e militari americani in Iraq e in tutta la regione». Durissima la risposta iraniana a quello che viene considerato «un atto di guerra». Il Leader Supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, ha promesso «una dura rappresaglia». Secondo molti osservatori, la morte di Soleimani potrebbe scatenare un vero e proprio conflitto tra Stati Uniti e Iran. I venti di crisi in Medio Oriente hanno causato un’impennata del prezzo del petrolio.
(…)
«Preparate le bare per i vostri soldati»
Gli Usa «devono cominciare a ritirare le loro forze dalla regione islamica da oggi, o cominciare a comprare bare per i loro soldati». Lo ha affermato il vice capo delle Guardie della rivoluzione iraniane, Mohammad Reza Naghdi, citato dall’agenzia Fars. Naghdi ha aggiunto che «il regime sionista (Israele, ndr) dovrebbe fare le valigie e tornare nei Paesi europei, da dove è venuto, altrimenti subirà una risposta devastante dalla Ummah islamica». «Possono scegliere – conclude l’ufficiale iraniano – a noi non piacciono gli spargimenti di sangue».

(…continua sul Corriere della sera on line, 3-1-2020)

E’ probabilmente scoppiata la Quarta Guerra Mondiale. (Speriamo di no!).
In tempi di Guerra e di grave minaccia per la sicurezza del Paese, gli impicci politici mirati a mettere in difficoltà politico-giudiziaria il Presidente, capo supremo delle forze armate, sono considerati cosa disdicevole e inopportuna, …sono considerati come una incosciente azione che indebolisce la sicurezza del Paese, quindi come una azione “contro gli americani”.
Ecco fatto, la grande distrazione è compiuta.
Complimenti al “capolavoro” di Trump.

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