LISTA U.C.P.T.: “AIUTARE I COMMERCIANTI”

La “quarantena nazionale” cominciata a marzo e durata per tutto Aprile 2020 ha messo in grave difficoltà gli artigiani e i commercianti che vendono prodotti o servizi diversi dagli Alimentari o della Sanità.
Tutte queste attività imprenditoriali e lavorative sono in grave difficoltà economica, anche a Capriate San Gervasio come in tutta Italia.
Aiuti economici in soccorso stanno arrivando dalle Istituzioni.
A Capriate San Gervasio (BG) la lista civica comunale di minoranza “Una comunità per tutti” (rappresentata in Consiglio Comunale da Carlo Arnoldi, Luigi Celeste, Alfredo Pozzi e Alice Arnoldi) propone e chiede che siano aiutate queste attività economiche in difficoltà togliendo ad esse la TARI.
Hanno spiegato la loro proposta in questo Post pubblicato sulla pagina Facebook:

*PROPOSTA PER MISURE PIU’ CONCRETE A FAVORE DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI DEL TERRITORIO*
Logo Una comunita per tuttiSono arrivati 53 milioni di Euro da Regione Lombardia ai comuni della bergamasca dedicati alla ripresa e finalizzati a alla realizzazione di Opere Pubbliche.
350.000 € al Comune di Capriate San Gervasio.
Le casse dei comuni però hanno già fondi per opere e scarseggiano per la spesa corrente.
#Xtutti ritiene che tali fondi si potrebbero utilizzare per coprire quella quota di TARI che le attività commerciali – soprattutto bar e ristoranti o altre attività colpite dalla crisi sanitaria, incluse quelle che hanno chiuso e chiuderanno – faticheranno a pagare e per abbattere, se le risorse dovessero avanzare, anche la quota pagata dalle famiglie.
Porteremo la proposta in Consiglio Comunale chiedendo all’amministrazione di impegnarsi a formulare questa richiesta a Regione Lombardia.

Lista Una comunità per tutti, 29-4-2020

L’idea che sta alla base di questa proposta deriva dal fatto che i negozi, i bar, i ristoranti e le altre attività sono state chiuse per Decreto (cioè sono chiuse non per loro scelta ma perché obbligate dal Governo), e pertanto una esenzione da un tributo come la TARI sarebbe un atto di giustizia economica e fiscale nei loro confronti.
Certo sarebbe bello se in Comune, dopo aver coperto queste mancate entrate tributarie comunali, avanzassero soldi anche per coprire la TARI dei cittadini e delle famiglie.
Ma per le famiglie manca il fondamento giuridico che invece è presente per quanto riguarda le attività lavorative chiuse, dato che le persone a casa i rifiuti continuano a produrli, con anche un aumento dei volumi prodotti.
La lista UCPT ha comunque chiesto che siano fatti gli opportuni calcoli per soddisfare entrambi i bisogni (negozi, e a seguire le famiglie).

Nel frattempo l’Amministrazione Comunale ha chiesto ai Volontari locali un aiuto per aprire e sorvegliare (solo per poche ore e non tutti i giorni) i Cimiteri. Ci auguriamo che non si formino assembramenti pericolosi.
Anche per il servizio volontario di sorveglianza sulla disciplina nei Cimiteri, i componenti e i sostenitori della lista civica “Una comunità per tutti” si sono dichiarati disponibili a partecipare, dando il loro contributo di volontariato.

LE REAZIONI DEI GIORNALI ALLA CONFERENZA DI CONTE DEL 26 APRILE


Domenica sera 26-4-2020 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una Conferenza Stampa trasmessa in televisione ha annunciato e spiegato il DPCM che introduce dal 4 maggio la “fase 2” dopo la rigida quarantena nazionale contro il Coronavirus.
Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 108 del 27-4-2020 (iconcina acrobatvedi Pdf) è pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020. “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”. (20A02352). (Vedi atto completo). In totale sono 10 articoli e un iconcina acrobatAllegato.Pdf.
Corriere dela Sera, 27 aprile 2020 la Repubblica, 27 aprile 2020
la Stampa, 27 aprile 2020il Messaggero, 27 aprile 2020il Tempo, 27 aprile 2020il Fatto Quotidiano, 27 aprile 2020
Oggi un paio di giornali hanno delle aperture di prima pagina che come sempre si distinguono per faziosità. Gli altri giornali, pur esprimendo punti di vista diversi, sono abbastanza onesti, ed esprimono varie perplessità legittime in modo pacato e motivato.
il Giornale, 27 aprile 2020Libero, 27 aprile 2020La Verità, 27 aprile 2020il Mattino, 27 aprile 2020L'eco di Bergamo, 27 aprile 2020
Nel merito del DPCM, io credo che aprire di più sarebbe stato molto pericoloso per la Salute: di fatto si riaprono le fabbriche e i cantieri (e questo è un bene per l’Economia) ma non alla libera baldoria dei cittadini in giro per le strade o nei bar o presso le case degli altri, e anche questo è un bene. La Chiesa voleva riaprire alle Messe. Spero che i parroci siano più saggi dei vescovi, ed evitino rischi inutili di contagi. Le fabbriche sono necessarie, ci danno il Lavoro e il reddito, le Messe vanno benissimo anche in diretta Facebook, e non muore nessuno, anzi, qualcuno si salva.

COSE UTILI DA CONSERVARE ANCHE DOPO IL LOCK-DOWN

Corriere della Sera 26-4-2020
La quarantena nazionale iniziata con la primavera 2020 prima o poi finirà, il lock-down verrà sbloccato e gli italiani torneranno ad essere più liberi di muoversi.
Ma ci sono alcune cose (introdotte con questa situazione) che sarebbe bello poter conservare.
Ne elenco alcune in ordine sparso:
– Lo smart working (il lavoro da casa, almeno per una buona porzione di ore o di giorni), che riduce anche il traffico stradale.
– La burocrazia agevolata con più tecnologia informatica, pubblica amministrazione e procedure eseguibili anche da casa.
– La chiusura delle sale slot, delle sale dove si svolgono giochi d’azzardo, scommesse, la vendita di Gratta e Vinci, lotterie altre forme di gioco che creano ludopatia e producono illusioni e povertà. Lasciamo tutto questo mondo “CHIUSO per sempre”, anche dopo la Pandemia! Grazie!
– Le ricette mediche inviate per email, il miglioramento informatico delle procedure con l’uso diffuso della tecnologia e di internet, anche con le video chiamate nei casi ove sia possibile.
– L’uso della tecnologia informatica nelle attività didattiche, a scuola e nel mondo del lavoro, per rendere più fluida la comunicazione e la condivisione di idee, informazioni, risorse, formazione.
– Più attenzione all’igiene, alla Salute e Sicurezza nel Lavoro, negli ospedali, nelle RSA, nelle strutture di ricovero e rifugio, negli esercizi commerciali, e (in generale) in tutti i luoghi di lavoro.
– Uso “parsimonioso” dei mezzi di trasporto (pubblici e privati) e riduzione degli spostamenti, con una limitazione di viaggi e spostamenti riservati a situazioni realmente necessarie, pur ammettendo fra le necessità anche lo svago, lo sport e le relazioni sociali.
– Agevolare lo sviluppo delle capacità di adattamento delle Aziende e imprese manifatturiere alle mutevoli esigenze di mercato, riconversioni di macchinari, procedure e filiere, per produrre rapidamente cosa è necessario (per esempio: guanti e mascherine) in ogni circostanza anche in occasione di cambiamenti repentini e situazioni di emergenza.
– Una Politica sobria e pragmatica, attenta alle necessità essenziali e urgenti, senza trascurare la programmazione a lungo termine e la preparazione di risorse e strutture per fronteggiare le future emergenze.
– Una più attenta considerazione e valorizzazione delle professioni della Sanità: medici, paramedici, infermieri, ausiliari, ricercatori, assistenti, con più risorse alla Sanità.
– Una Unione Europea più coesa e determinata a sconfiggere e risolvere i problemi internazionali che coinvolgono più Stati, senza mettere gli Stati in condizioni di conflittualità o sudditanza economica nei confronti di gruppi o influenze dominanti.
– Un più onesto dibattito nei media e nei social focalizzato sui problemi “veri” del mondo e sulle paure fondate e motivate, evitando di scaldare discussioni inutili agganciate a paure artificiali, istigazioni d’odio, xenofobia, razzismo, diffidenza, fake news e campagne denigratorie.

SI DICE CHE spesso le situazioni di bisogno aguzzano l’ingegno e stimolano la ricerca di soluzioni efficaci e concrete. Se riusciremo a fare tesoro di questa terribile esperienza, onorando la memoria delle migliaia di persone che purtroppo sono morte, allora avremo speranze di fare qualcosa di buono, e le persone vittime del virus non saranno morte invano.

SABATO 25-4-2020 SU LA GAZZETTA DELL’ADDA

Pagina di Capriate San Gervasio
Settimana del Sabato 25-4-2020:

«Protezione civile? Sono i miei angeli custodi»
Il sindaco Vittorino Verdi: «Stanno facendo un lavoro encomiabile, e da quaranta giorni sono presenti in Comune»
CAPRIATE SAN GERVASIO (aar). «Sono i miei angeli custodi». Si è espresso così il sindaco Vittorino Verdi parlando dei volontari di Protezione civile che, in queste settimane caratterizzate dall’emergenza sanitaria, sono sempre stati in prima fila in tutte le iniziative messe in atto dal Comune, che soprattutto a marzo ha dovuto sopportare una situazione piuttosto difficile dove non sono mancati numerosi lutti. «Tutti i giorni 4-5 volontari aprono il Municipio alle 8.30 e lo chiudono la sera, rimanendo a disposizione durante la giornata – ha spiegato Verdi – Il responsabile è Elio Giustinoni mentre il delegato comunale è Marco Centurelli. L’8 marzo siamo stati tra i primi a organizzare il Coc (centro operativo comunale), e da allora i volontari sono sempre stati in prima fila». A partire dalla….

Preferenze musicali, personalità e benessere psicologico, lo studio di un universitario ai tempi del Coronavirus
CAPRIATE SAN GERVASIO (aar). Un’indagine per capire se le preferenze musicali siano condizionate da tratti della personalità o dal livello di benessere psicologico in condizioni di stress. L’epidemia non ferma la scienza, anzi, e le particolari condizioni che molte persone stanno vivendo potranno fornire interessanti valutazioni che potranno tornare utili in futuro.
A condurre l’indagine sulle preferenze musicali è uno studente universitario 24enne, Roger Pagnoncelli che sta preparando la tesi per laurearsi a settembre.
Pagnoncelli studia Psicologia Clinica all’Università Cattolica di Milano e per avere un quadro utile alla sua indagine ha anche proposto, tramite i social, un questionario anonimo cui hanno risposto circa duemila persone da tutta Italia. Per Pagnoncelli è interessante definire se le….

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ASPETTANDO LA LIBERAZIONE CHE VERRA’

Resistenza
Dall’ultima volta che abbiamo festeggiato un “Venticinque Aprile” ad oggi (dal 25-4-2019 al 25-4-2020) sono successe tante cose.
Soffermandoci a ricordarle, i tanti ricordi ci fanno accapponare la pelle.
Dal 25 aprile dell’anno scorso a quello di quest’anno in Italia abbiamo cambiato Governo (stesso premier ma governo con un altro bicolore), abbiamo vissuto la stagione di quelli che chiedevano “pieni poteri” per governare da soli senza freni o contrappesi, abbiamo vissuto la stagione di quelli che consideravano i soccorritori dei naufraghi come Nemici della patria, abbiamo vissuto la stagione di quelli che si sentivano sempre mobilitati per respingere un immaginario assedio ostile di mille Nemici esteri, tutti da odiare e da cui diffidare.
Poi è arrivato un virus terribile, che (dobbiamo ammetterlo) ci ha colti di sopresa e ci ha sconvolto la vita, portandoci tanti guai.

Nel marzo e aprile 2020 gli italiani hanno provato una esperienza dura come non era mai successo negli ultimi 75 anni: la sofferenza per la mancanza della Libertà.

Nel 1945 gli italiani soffrivano e resistevano contro un Nemico che era in parte interno e in parte esterno. Opprimeva la Libertà.

Nel 2020 gli italiani cercano di fare la loro “resistenza” al meglio delle proprie possibilità e con tutte le forze rimaste in corpo.
Sono giornate strazianti, tra il dolore e la paura, tra la fatica e la morte, tra la prigionia e l’esaurimento delle energie mentali.
Sono in gioco le nostre vite e la nostra Libertà.
Lo stimatissimo scrittore e cantautore Francesco Guccini, in una recente intervista concessa a “la Repubblica” aveva parlato dei possibili paragoni fra la Resistenza antifascista del 1945 e la resistenza contro il Coronavirus del 2020.
Nel titolo di questa intervista (che purtroppo non ho avuto la possibilità di leggere) si lasciava intendere che i paragoni fra le due Resistenze sono sbagliati, sono impropri e inopportuni.
Non ho letto il testo dell’intervista e quindi è possibile che anche io come tanti, come spesso succede, sia stato fuorviato da un titolo non perfettamente fedele al contenuto dell’intervista. (Devo ancora cercare e verificare).
Non voglio contraddire quelli che affermano che il paragone è sbagliato, ed infatti non voglio fare il paragone nemmeno io.
Mi limito a dire che: quando per gli italiani del 2020 o del 2021 o del 2022 arriverà un giorno della “Liberazione”, mi immagino che sarà un giorno bellissimo …tanto bello quanto quello del 1945.
Sono nato molti anni dopo il 1945, e sto vivendo ancora il 2020 “prima” della nuova Liberazione, pertanto non posso portare a testimonianza una mia esperienza di vissuto né di una né dell’altra liberazione.
Quindi tutto questo è solo frutto della mia doppia immaginazione, proiettata nel passato e nel futuro oltre i confini della mia vita fin’ora vissuta.
In questa mia doppia immaginazione io immagino una bellezza meravigliosa e indimenticabile, sconvolgente, commovente, travolgente, da brividi, da lacrime, da urlo, con i canti, con la gioia, con la musica, con le danze, con abbracci e baci, con una grande festa collettiva.
Mi auguro che la “Liberazione che verrà” sarà bella e “non divisiva” politicamente (non è scontato che lo sarà).
L’attuale nostro nemico non è un regime politico, non è un Partito Razzista, non è un esercito di soldati stranieri invasori o una fazione di popolo fedele a una ideologia liberticida.
Questo nuovo Nemico del 2020 è estraneo all’Umanità e quindi quando l’umanità riuscirà a vincerlo potremo festeggiare tutti, senza divisioni fra noi.

Non vogliamo però dimenticarci o fraintendere cosa fu il 25 aprile del 1945.

verso il 25 aprile, iniziative ANPI
La canzone “Bella, ciao” si sente ancora suonare e cantare in questi giorni. Qualcuno non la ama e dice che è “divisiva”.
Eh, si, è divisiva: nel senzo che celebra la nostra “divisione” da un mondo che non ci piace, che abbiamo già provato e che si è rivelato (dopo l’iniziale fascino) tragicamente fallimentare, aguzzino e assassino.
Questo 2020 non è l’anno che mi invoglia a tornare su questo argomento (ne ho già parlato negli anni passati, ogni volta che ricorre il 25 aprile). Il fascismo è qualcosa di estraneo alla Democrazia, e servirsi della Democrazia per rivendicare il diritto alla libertà di parlare bene del Fascismo è un tradimento subdolo della Libertà che ci è stata concessa proprio grazie alla fine di quella criminosa ideologia.
Per questo motivo è giusto che l’Italia celebri con la massima solennità la festa del 75° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, è giusto che sia considerata festa nazionale per tutti gli italiani, e chi non si riconosce in questa festa sia onesto con se stesso e faccia una verifica con la sua coscienza confrontandola con quanto è scritto nella nostra Costituzione.
Basta con i tentativi di riabilitare il Fascismo!
La irricevibile proposta di abolire la festa del 25 aprile (proposta dei soliti noti) è sovversiva, immorale, antistorica e infame.
Guardate come eravamo conciati prima della Liberazione: spaventati, impoveriti, uccisi, smarriti, intimoriti, affamati, prigionieri, schiacciati.
L’esperienza della “Quarantena nazionale per il Coronavirus” ci sta facendo vivere una simulazione molto realistica di cosa significa essere privi della Libertà. Una esperienza molto dura da cui trarre insegnamento.
Locandina comunale 25 aprile 2020
L’Amministrazione Comunale di Capriate San Gervasio celebra il 25 Aprile: è una cosa giusta, da apprezzare e condividere.

Abbiamo una cosa bella da fare tutti insieme, e possiamo farla da cittadini di destra, di sinistra e di centro: aspettare una nuova Liberazione che verrà.
Sarà divisiva perché quando ci si libera ci si “divide” da qualcosa che non ci piace. Sarà unitaria perché ci coinvolgerà (almeno per un giorno, almeno per il giorno di festa) senza distinzioni di fazioni, partiti o ideologie.
Poi verrà il momento della ricostruzione.

SE VA IN NECROSI LO STIVALE

laccioUn lock-down è come un laccio emostatico arterioso. E’ una manovra salvavita, ma non può durare in eterno.
Dopo un po’ il laccio deve essere assolutamente allentato.
O si tampona e si cicatrizza la ferita, o si deve accettare una emorragia controllata, altrimenti senza circolazione si perde il braccio, la gamba, il piede, la mano, il corpo, lo stivale.
La manovra salvavita serve per guadagnare tempo, ma entro breve serve la cura.

QUANDO JEP CHIEDE “CHE COS’E’ UNA VIBRAZIONE?”

Toni Servillo è Jep Gambardella
Cari amici, come molti di voi sapete, da molto tempo il mio profilo Facebook ha come avatar non una mia fotografia ma il ritratto di Jep Gambardella, il personaggio cinematrografico (interpretato da Toni Servillo) protagonista del film “La Grande Bellezza” del 2013.
Lo faccio un po’ perchè condivido la sua “constatazione” (
“La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”), e un po’ perchè lo ammiro quando scava nell’inconsistenza delle persone.
Jep con semplici domande mette a nudo le incongruenze fra le affermazioni e gli atteggiamenti delle persone che incontra e che interpella.
Jep chiede
La scena più bella del film “La grande bellezza”, per me, è la scena in cui Jep Gambardella (incaricato dalla direttrice di una rivista culturale) va a intervistare l’artista Talia Concept, un’artista di “performance art” che si esibisce in pubblico eseguendo una scena un po’ strana e priva di senso comune.
Basta una semplice DOMANDA di Jep a mandare in crisi la povera intervistata.
Vi sto parlando di questa scena perché poi vi racconterò di come io l’ho ri-vissuta in prima persona ripetendo quasi in modo identico l’esperienza di Jep.
Per questa scena di film purtroppo non ho trovato il video in italiano in Youtube. Esiste il video in lingua spagnola, ma merita di essere visto per capire la scena:

Nel primo minuto di scena si vede la “performance” dell’artista Talia (interpretata da Anita Kravos). Dal minuto 1,40 comincia l’intervista. Questi sono i dialoghi, in italiano:

“Che cos’è una vibrazione”
Talia: Piaciuta la performance?
Jep: A tratti. Quella testata violenta mi ha fatto capire molte cose. Allora, cominciamo dall’inizio.
Talia: Partiamo dalla fine. Sa, Talia Concept è una gran provocatrice
Jep: Ma non sprechi energie. Ci sono cose molto più importanti che provocare me. E poi questa abitudine di parlare di sé in terza persona, sta diventando insostenibile. Dunque, cosa legge lei?
Talia: Non ho bisogno di leggere, vivo di vibrazioni, spesso di natura extrasensoriale.
Jep: Abbandonando, per un istante, l’extrasensoriale, che cosa intende lei per vibrazioni?
Talia: Come si fa a spiegare con la volgarità della parola, la poesia della vibrazione?
Jep: E non lo so, ci provi.
Talia: Io sono un’artista, non ho bisogno di spiegare un cazzo!
Jep: Bene, allora scrivo “vive di vibrazioni ma non sa che cosa sono”.
Talia: Comincia a non piacermi quest’intervista. Percepisco da parte sua una conflittualità.
Jep: La conflittualità come vibrazione?
Talia: La conflittualità come rottura di coglioni. Parliamo dei maltrattamenti che ho subito dal fidanzato di mia madre.
Jep: Noo, io voglio sapere che cos’è una vibrazione
Talia: Il mio radar per intercettare il mondo
Jep: Eeeh ‘u radar… vale a dire?
Talia: Lei è un rompicoglioni. Senta, siamo partiti male. Talia Concept ci tiene all’intervista con il suo giornale, ha tanti lettori. Ma lei è prevenuto. Perché non la fa parlare del suo fidanzato con il quale fa l’amore 11 volte al giorno e che è un artista concettuale mica da poco: rielabora palloni da basket con i coriandoli. Un’idea sensazionale!
Jep: Senta, Talia Concept parla di cose di cui ignora il significato. Io di lei, finora, ho solo fuffa impubblicabile. Se lei crede che mi lasci abbindolare da cose tipo “sono un artista non ho bisogno di spiegare, è fuori strada”. Il nostro giornale ha uno zoccolo duro di pubblico colto che non vuole essere preso in giro. Io lavoro per lo zoccolo.
Talia: Ma allora perché non mi lascia parlare del mio accidentato, sofferto ma indispensabile percorso da artista?
Jep: Ma indispensabile a chi? Santo Cielo, signora, che cos’è una vibrazione?
Talia: Non lo so che cos’è una vibrazione, Jep Gambardella
Jep: Non lo sa
Talia: Non lo so
Jep: Non lo sa
Talia: Sei un ossessivo del cazzo, sei. Parlerò con la tua direttrice le dirò di mandarmi un altro giornalista di una statura più elevata della tua!
Jep: Una preghiera: quando parlerà con la direttrice, abbia molto tatto con il concetto di statura. Sa, la direttrice è una nana.

Scena dal film “La grande bellezza”, 2013

Poi Jep va dalla Direttrice del giornale, le consegna il testo dell’intervista e insieme si fanno una risata.

Ed ora vi voglio raccontare di come, questo martedì 21 aprile 2020, il Jep Gambardella della situazione sono stato io.

Su invito di una recente amicizia di Facebook mi sono ritrovato “iscritto” un una Pagina di cui ho poco compreso il significato.
Amo scavare nella profondità dei disagio umano, che si trova in abbondanza nel mare della fufferia di Facebook.
Nel gruppo di Facebook chiamato “La Nuova Umanità”, fra i vari Post presenti, ho trovato questo:
(non è necessario leggerlo tutto, anzi! …è sufficiente notare le parti che ho colorato in rosso per nostra comodità di lettura)

Gruppo La Nuova Umanità
Andrea Daniele Pulciani
Amministratore · 12 marzo 2020
COMUNICAZIONI, REGOLAMENTO E SCOPO DEL GRUPPO
(Leggere attentamente)

QUESTO GRUPPO E’ RIVOLTO IN PARTICOLARE ALLE SEGUENTI FIGURE:

Operatori di luce, Operatori Olistici, Coach, Counselor, Theta Healer, Maestri Reiki, Pranoterapeuti, Ricercatori spirituali, Pedagogisti, Educatori, Genitori, Assistenti sociali, Insegnanti, Docenti, Formatori, Responsabili delle risorse umane, Formatori, Artisti, Musicisti, Scrittori a tutte quelle figure che si occupano direttamente o indirettamente di crescita personale attraverso l’espressione del proprio talento, della propria passione, arte olistiche o doni dell’anima.

NASCE PER AIUTARE LO SVILUPPO DEL TALENTO, LA FORMAZIONE E L’EDUCAZIONE AI VALORI DEL CUORE E SI ISPIRA AD UNA VISIONE DELLA VITA ILLUMINATA SUL PIANO SPIRITUALE.

(Secondo la classificazione delle visioni spirituali di Sant agostino)

Il Gruppo “La Nuova Umanità” è un Gruppo dove si viene a sviluppare o esprimere il proprio talento. Nasce dalla volontà di dare vita ad una attività sociale, formativa e di sostegno che si occupi di aiutare la persona nella sua crescita personale e professionale, promuovere una educazione etica, laica e spirituale ai valori del cuore per la nascita e fioritura delle nuove consapevolezze del cuore e dell’anima, per la sana e armonica crescita di ogni individuo.

PER LA SUA PIENA E LIBERA AUTO REALIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO ED ESPRESSIONE. PER LA NASCITA DEL NUOVO MASCHILE E FEMMINILE GUARITI NEL CUORE.

Si occupa di crescita intellettuale, morale, etica, fisica, emotiva, spirituale, sessuale di futura generazione. In linea con l’ambiente, la natura, l’alimentazione, il benessere, la terra, l’universo.

DANIELE PULCIANI

Mi chiamo Daniele Pulciani e sono un ricercatore in ambito educativo, formativo e creativo. Scrittore e autore di 4 libri. Pranoterapeuta psicosomatico e Coach Professionista. Ideatore della metodologia di riequilibrio energetico “Public Energy Speaking”. Esperto in tecniche di comunicazione efficace, scrittura creativa e crescita evolutiva. Riequilibrio energetico e attivazione dell’energia sacra del cuore. Allineamento ai doni dell’anima. Maestro del Cuore, Starseed e Bambino Indaco.
Mi occupo di formazione ed educazione in ambito umanistico, coaching (individuale e di gruppo) comunicazione e sviluppo del talento e del potenziale umano e spirituale. Ricercatore in ambito antropologico e pedagogico. Spazio dallo studio della filosofia, spiritualità, psicologia e psicologia esoterica, misticismo alla comunicazione, al marketing, all’astronomia, astrologia, ai viaggio nello spazio. Coniugo attività di ricerca e sviluppo, supporto e facilitazione alla persona.

LIBRI
Per favorire il percorso di crescita di se stessi ho scritto 3+1 libri, “Trilogia del miracolo del cuore”, che puoi trovare in versione e-book ai seguenti link:
1) Il Leader Illuminato
Amazon… https://www.amazon.it/dp/B07BN2KZ55
2) L’Amore Ti Salverà
Amazon… https://www.amazon.it/dp/B07BMZVJ26
3) E’ vero ciò che credo con il cuore (di Fabio Polsinelli)
Amazon… https://www.amazon.it/dp/B07WJHMW9W
4) Accademia del Cuore – Ebook Gratuito (da richiedere via email)

LAVORI
Ideatore e fondatore di Accademia del Cuore, Scuola di educazione etica ai valori del cuore.
Ideatore della metodologia educativa evoluzionistica denominata “Psicopedagogia del Cuore”.
Ideatore della nuova figura di insegnante “Maestro del Cuore” e della metodologia di “Autoformazione intuitiva del talento” (Il Modello della Libertà).
Web site http://www.accademiadelcuore.com

MOLTO IMPORTANTE
La metodologia di lavoro e di formazione che utilizzato, i libri, corsi e seminari che promuovo hanno la prerogativa di facilitare lo sviluppo interiore del potenziale animico dell’anima e lo sviluppo del potenziale umano della persona con i suoi relativi talenti, armonizzazione delle energie interiori, allineamento della persona alla propria essenza, al proprio potere personale, al proprio cuore, favorendo lo sviluppo e la conoscenza di sé stessi.
I miei scritti, per la loro natura, hanno differenti frequenze vibrazionali. Questa mia metodologia di scrittura favorisce la comprensione della vita a vari livelli. Apre la visione della vita da un punto di vista intellettuale, interiore e spirituale e cosmica.
L’obiettivo è diffondere una cultura rinascimentale dell’educazione centrata sulla conoscenza di se stessi e dei valori del cuore per favorire la nascita della Nuova Umanità, una Nuova Civiltà di essere umani che agiscono, parlano, vedono e sentono come Anime, Figli delle Stelle, ispirati dal cuore e dall’Amore, dediti alla ricerca, allo studio, alla scoperta della verità quale mezzo per lo sviluppo delle capacità di discernimento, di calma, equilibrio, volontà, creatività, coraggio, innovazione.
Per la nascita di Nuovi Leader guidati dal Cuore e dall’Anima. Il Vero Leader è il Cuore. La Vera Leadership è l’Amore. L’Eccellenza è dell’Anima.

IL MESSAGGIO
“Dentro ogni essere umano è depositato un seme un “dono” quale “Impronta di Dio”, che custodisce a sua volta talenti, capacità e potenzialità che vanno educate e sviluppate sin dai primi anni per favorire il fiorire dell’essere umano è della Nuova Civiltà, la sua sana e armonica crescita, nella piena consapevolezza di se stesso, del suo valore umano e dell’Amore di Dio. Educare e sviluppare che tutto ciò porta all’ amore e al rispetto verso il prossimo”.

REGOLE DEL GRUPPO
1. Il gruppo è aperto a tutti. In particolare è rivolto a chi ha si occupa di arte olistica, di musica, ricerca, formazione, scrittura, sostegno ed educazione.
2. E’ ideale per tutti coloro che lavorano con le persone a qualsiasi livello. Per chi intende sviluppare il proprio talento e le proprie capacità e favorire la crescita negli altri, sia essa intellettuali, artistica o creative. Per i temi trattati facilita lo sviluppo della capacità di discernimento e il senso critico,la crescita interiore, la centratura e guarigione nel cuore, la conoscenza e la consapevolezza, l’amor proprio, la fiducia e il rispetto verso la vita, se stessi e il prossimo.
3. Questo gruppo si prefigge di promuove lo sviluppo del talento di ogni persona favorendo la libera collaborazione.
4. E’ possibile promuovere, studiare e discutere i temi trattati nei 4 libri, gli articoli scritti sul blog di Accademia del Cuore e di volta pubblicati nel Gruppo. Inoltre, ove sarà possibile, partecipare agli incontri e seminari di sviluppo personale in video conferenza.
5. E’ possibile condividere temi inerenti l’educazione, la pedagogia, la formazione, la crescita, la spiritualità, temi inerenti l’evoluzione dell’uomo, la storia umana, le origini, sino ai viaggi nello spazio.
6. E’ possibile trattare temi di filosofia, psicologia e psicologia esoterica, antropologia, astrofisica, archeologia con particolare occhio alla spiritualità, intesa come scienza universale e alle filosofie orientali. Tutto ciò che contribuisce ad elevare la conoscenza, la coscienza la consapevolezza delle persone, la loro preparazione, formazione e soprattutto educazione e visione della vita.
7. I valori di questo gruppo sono valori tanti antichi, medievali, cavallereschi, rinascimentali, eroici quanti futuristici ed evoluzionistici. Parliamo principalmente di sapere che forme di civiltà ben più avanzate della nostra hanno già risolto gli attuali nostri problemi e che comunicano con noi per la diffusione di nuove metodologie e paradigmi di vita soprattutto legati all’Anima, al suo viaggio e alle sue infinite vite e di come tutto ciò può essere contestualizzato per dare vita alla Nuova Umanità.
8. Ognuno partecipare condividendo i propri scritti le proprie ricerche (Max 1 al giorno). Evitate di fare copia e incolla di altri argomenti. Dite la vostra ma non come forma di giudizio o di critica. Bensì come forma di studio, di ricerca, esperienza ed espressione personale.
Lo scopo è dare vita a Una Civiltà di Esseri Umani Anime Sagge, Libere, Equilibrate e Consapevoli.

OBIETTIVO DEL GRUPPO.
Creare Una Nuova Umanità, partendo da una Nuova Scuola, da nuovi insegnanti “Maestri del Cuore” per creare Nuovi Leader. Esseri Umani dal Cuore Puro.

COSA E’ VIETATO
1. Sono vietati i post per saluti, baci, abbracci, compleanni, cartoline, saluti mattutini, canzoncine di Natale, feste e ricorrenze e via dicendo”. Niente di tutto ciò.
2. E vietato offendere o insultare, prendere in giro, deridere il prossimo. Tutto ciò che vi irrita degli altri è dentro di voi. È un vostra area di miglioramento.
3. E vietato parlare di politica e di religioni in maniera “faziosa o cieca”. E’ consentito se lo si fa in ambito sociologico, storico e da un punto di vista culturale e soprattutto moderatamente parlare di tutto. Per le religioni, invece, l’approccio è teologico, di indagine del mistero della vita.
Per il resto è consentito (moderatamente) ogni tipo di conversazione nel rispetto dei temi.
Chiunque non rispetta queste semplici regole sarà tolto dal Gruppo.
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Ehm…. Allora… io non voglio prendere in giro una persona che -come ci riferisce- si è dato da fare tantissimo pubblicando vari libri e facendo molte riflessioni.
Lo voglio rispettare. Sinceramente. Senza derisione. Ma voglio almeno capire.
Cari amici, …voi capite bene che quando ho letto le parole “i miei scritti, per la loro natura, hanno differenti frequenze vibrazionali” mi si sono accese le lampadine, mi si è illuminato il viso.
Mi sono detto: è lui! …è il mio uomo, deve essere assolutamente mio.
Se non glie lo chiedo io che sono Jep, chi può farlo?
Allora ho scritto un commento sotto il suo post, semplicemente chiedendogli:
“Che cos’è una frequenza vibrazionale?”
…il resto della conversazione è in questo screenshot:
Che cos'è una frequenza vibrazionale
Si, lo so, fare gli screenshot e pubblicarli altrove è da stronzi, ed io modestamente lo sono.
Jep chiede Ma pensate che la cosa può minimamente preoccuparemi? (Va bene: chiedo scusa).
Che cos’è la Grande Bellezza? E’ fare una domanda e contemplare la vacuità evasiva della risposta, e non andare oltre. La bellezza è fermarsi qui, e contemplare l’abisso.

APRENDO IL SALVADANAIO DELLE VECCHIE CANZONI

Ci sono momenti in cui qualcuno scrive e canta una canzone che poi viene messa da parte, quasi dimenticata e accantonata.
Gianni Morandi, 1972Conservata per un imprecisato momento del lontano futuro.
Per quando ce ne sarà bisogno.
Passano i decenni e passano le generazioni, e dopo 48 anni viene il momento buio in cui si rende necessario rompere il “salvadanaio” delle vecchie canzoni, quello che alimentavi da bambino e da ragazzo, quello che non avremmo mai voluto toccare, profanare. Un salvadanaio così vecchio che quasi non ti ricordi più nemmeno cosa c’è dentro.
Dai cocci del porcellino ormai aperto viene fuori questa canzone del 1972 di Gianni Morandi e diventa un nuovo tormentone televisivo della primavera 2020.
Nel 2013 Gianni Morandi canta il ritornello con la sua chitarra, in questo video:
Nel marzo 2020 questo ritornello del cantatore bolognese viene adottato come sottofondo in un video per la campagna a sostegno della Protezione Civile:
Ogni stagione ha i suoi tormentoni musicali, e qualche volta sono tormentoni nati nel passato, rimessi in pista come se fossero cosa del nostro tempo.
La voce calda e ormai matura dell’ultra-settantenne Gianni Morandi ci accompagna da più di mezzo secolo e ci rassicura, come un papà o un nonno, accarezzando dolcemente i nostri cuori spaventati.

SABATO 18-4-2020 SU LA GAZZETTA DELL’ADDA

Pagine di Capriate San Gervasio
Settimana del Sabato 18-4-2020:

CAPRIATE – Ovidio Cerruti
Marzo mese nero, numeri devastanti
CAPRIATE SAN GERVASIO (aar). Numeri impressionanti. Sono quelli relativi ai decessi registrati alla Rsa Ovidio Cerruti di Capriate a marzo. Dalla struttura non sono filtrate cifre. La coordinatrice della Casa di riposo si è limitata a spiegare come la situazione fosse sotto controllo e negli ultimi giorni fosse migliorata e nel complesso più buona di altre registrate nella Provincia di Bergamo, sottolineando tra l’altro la buona riuscita della sanificazione effettuata il 2 aprile e che ha visto entrare in azione anche i militari inviati dalla Russia per affrontare l’emergenza. A fornire i numeri è stato però il sindaco Vittorino Verdi che ha elencato una contabilità spaventosa circa i decessi avvenuti in città a confronto con quelli registrati nel 2019. Nel report indicato dal borgomastro emerge come sia in città, sia nella Casa di riposo marzo sia stato un mese terribile. Il confronto con il 2019 parla….

CAPRIATE – A pensare di insignire con una benemerenza il «papà» dell’archivio della fabbrica del Villaggio è l’associazione Crespi d’Adda
«Un’onorificenza per l’ingegner Rinaldi»
Ha raccolto documenti e oggetti che testimoniano la storia dell’opificio. Alcuni crespesi pensano al Cavalierato
CAPRIATE SAN GERVASIO (aar). Un’onorificenza per Giovanni Rinaldi, l’ingegnere che per decenni si è occupato degli impianti e della centrale elettrica che alimentava lo storico opificio. Per anni ha raccolto i documenti e gli oggetti che oggi costituiscono l’archivio della fabbrica custodito nei locali delle ex scuole Sti.
A caldeggiare un riconoscimento per l’uomo che ha salvato la storia dello stabilimento sono Giorgio Ravasio dell’associazione Crespi d’Adda (recentemente nominato direttore del museo multimediale del visitor center) e un gruppo di crespesi. Conferire nel 2020 un’onorificenza a Rinaldi rappresenterebbe anche un ottimo modo per celebrare il 25esimo anniversario del riconoscimento del Villaggio nel patrimonio dell’Unesco. «Per parecchio tempo Rinaldi si è occupato della fabbrica dove ha lavorato fino agli…..

CAPRIATE – Sport
«Mantenete la routine e allenatevi»
CAPRIATE SAN GERVASIO (aar). Una lettera a tutti gli sportivi. Nei giorni scorsi l’assessore alla partita Elena Uberti ha scritto una missiva con cui ha voluto esprimere la sua vicinanza agli atleti capriatesi costretti a casa dall’emergenza sanitaria e anche fornire loro qualche utile consiglio per trascorre al meglio questo periodo. Uberti, infatti, è psicologa clinica e dello sport, ha maturato anni di agonismo nel tennis, e non solo è maestra nazionale Fit, ma anche docente dell’area mentale e consulente della Federazione italiana….

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SOLUZIONE LOGICO MATEMATICA ALL’ENIGMA DEL LUCCHETTO

La noia delle persone costrette a casa nel “lock down 2020” per la pandemia del Coronavirus nell’aprile 2020 ha spinto qualcuno a occuparsi di un giochino logico-matematico la cui soluzione non è impossibile (è accessibile a tutti, con un minimo di impegno), quindi abbastanza popolare.
Questo giochino sta facendo il giro del mondo nei Social, ed ha incuriosito anche me. Quello che appare più difficile non è la scoperta della soluzione (che prima o poi tutti scoprono), ma la definizione della procedura per la ricerca della soluzione.
Detto in altre parole: si può trovare la soluzione “per tentativi” o per puro “intuito”. Ma questo a me non soddisfa. Voglio vedere se esiste un “algoritmo certo” attraverso il quale si raggiunge la soluzione.
L’ho chiamato “Enigma del lucchetto”, e la sua formulazione è specificata con questa immagine:
Enigma del lucchetto
La soluzione all’enigma “del lucchetto” è la stringa ABC.

La stringa alfanumerica ABC (la combinazione giusta del lucchetto) non è un Numero ma una successione di tre caratteri che casualmente sono numeri. Pertanto non si raggiunge la soluzione all’enigma con calcoli aritmetici o con formule matematiche, ma con deduzioni Logiche messe a “sistema” fra loro partendo dalle Definizioni iniziali date.
Le scritture che seguono sono la traccia delle deduzioni effettuate per raggiungere la soluzione, mediante algoritmo logico-deduttivo che assomiglia alla Matematica ma non ha nulla a che fare con i numeri propriamente detti. Si tratta solo di tre cifre da scoprire. Queste elaborazioni sono state scritte adottando un linguaggio che assomiglia a quello di formule ed equazioni matematiche, secondo la seguente legenda.
Fino a quando la stringa non è conosciuta i tre caratteri della stringa ABC sono sostituiti dalle incognite X, quindi all’inizio della ricerca la stringa è ABC = XXX.

Ciascuna Definizione e Deduzione produce un elenco di possibili soluzioni. Sono soluzioni “parziali”, cioè con qualche cifra che rimane incognita (X) e qualche cifra che diventa numero.
Per esempio, la soluzione XX2 significa che le prime due cifre potrebbero essere qualsiasi numero mentre la terza cifra è 2.

Lo scopo del procedimento è ridurre l’elenco di soluzioni possibili ad una sola, e sostituire tutte e tre le X con i tre numeri giusti che ci danno la soluzione all’enigma.
In un elenco di possibili soluzioni, le diverse soluzioni ammesse sono separate fra loro da una virgola, presa come simbolo meramente grammaticale e non aritmetico. La “virgola” è solo un separatore fra più soluzioni possibili. Per esempio, l’elenco 6XX, X8X, XX2 significa che fra le soluzioni a una Definizione potrebbe esserci il 6 in prima cifra, oppure l’8 in seconda cifra, oppure il 2 in terza cifra, senza conoscere le altre cifre.
Fra le operazioni di calcolo, il segno + indica che si sta prendendo in considerazione la combinazione fra due o più Definizioni o Deduzioni, unite fra loro in sovrapposizione. Per esempio: dove c’è scritto D1+D2 significa che si sta cercando l’elenco di soluzioni ammesse che soddisfano contemporaneamente i requisiti definiti dalla definizione D1 e dalla Definizione D2.
Quando si scrive una X da sola o un numero da solo si intende che la X o quel numero può essere riferito alla cifra A oppure alla cifra B oppure alla cifra C.

Le cinque “Definizioni” (o indizi) sono quelle che ci sono state concesse dall’Autore dell’Enigma.
Le “Deduzioni” (che diventano poi Definizioni derivate) sono derivate dal confronto fra due o più Definizioni o fra qualche Definizione e qualche Deduzione. Ciascuna Deduzione porta con se in dote un elenco di soluzioni possibili, che viene utilizzato nei successivi passi del procedimento di calcolo.

In alcuni procedimenti di calcolo, invece del “per”, che avrebbe potuto confondersi con una “ics”, compare il segno moltiplicatore ∙ e mette in relazione due elenchi. Questo segno moltiplicatore unisce fra loro due distinti elenchi di soluzioni possibili, e il procedimento richiede che i due elenchi vengano sovrapposti in modo che i risultati soddisfino CONTEMPORANEAMENTE l’appartenenza al primo e al secondo elenco di soluzioni. Per i calcoli più complessi è possibile adottare una matrice, come è stato fatto per trovare le soluzioni della Deduzione Y e della Deduzione Q.
Compare anche il simbolo ≠ che significa “disuguale”, “diverso da …”, “non è …”.

Con il procedere dei calcoli, la stringa ABC che inizialmente era XXX diventa un elenco di soluzioni costituite da stringhe miste (per esempio XX2) composte in parte da X e in parte da numeri. Alla fine del procedimento tutte le X vengono sostituite da numeri, fino al raggiungimento della soluzione unica finale.

Ecco dunque la successione di deduzioni logiche che ci portano fino alla soluzione.
Le 5 Definizioni

Deduzioni derivanti dal confronto fra due o più Definizioni:

Deduzioni

Quindi, la soluzione è 042.

Alcuni allegati, e considerazioni.
Qui di seguito le due piccole matrici sopra citate.

Matrice per la deduzione Y:
Matrice per la deduzione Y

Risultati della matrice Y = 0X2, 0X1, 04X, 1X0, 4X0, X40, 12X, X21, 42X, XX2, 1X2, 4X2, X42

Matrice per la deduzione Q:
Matrice per la deduzione Q

Risultati della matrice Q = 062, 042

A questo punto le anime veramente innamorate della Bellezza della Matematica potrebbero obiettare dicendo: “Perché tutto questo?”.
La strada da percorrere non è scritta in un cartello nel Cielo, e la strada scelta qui appare molto tortuosa e fortuita. Si chiederanno: non esiste una strada più breve, più semplice e più “bella” da vedersi?
SI, ESISTE, ma occorre una mente da computer per rappresentarla e per processarla.
Sarebbe bastato infatti creare UNA SOLA matrice con tutte e cinque le Definizioni iniziali.
Questo significa però che tale matrice deve essere una matrice a 5 dimensioni, perché deve essere una matrice a N dimensioni, tante quante sono le Definizioni date.
Purtroppo è molto difficile rappresentarla graficamente su un foglio di carta o su una immagine bidimensionale. Con un po’ di sforzo è possibile disegnare il parallelepipedo che raffigura una matrice a tre dimensioni, ma quando il numero di dimensioni supera il 3 diventa estremamente complicato raffigurare visivamente la matrice.
Le caselle di una matrice a 5 dimensioni sarebbero 5 x 5 x 5 x 5 x 5 = 55 = 3125 e sugli assi cartesiani esterni a ciascun livello esterno e intermedio della tabella di caselle dovrebbero esserci gli elenchi delle possibili soluzioni miste (tipo XX6, X6X, 1XX, XX1, 4XX, X4X, giusto per citare quelle della D2).
E se volessimo disegnare in modo incompleto questa matrice su un foglio di carta, essa sarebbe così:
Matrice pentadimensionale meno una dimensione
E’ praticamente la matrice a cinque dimensioni tutta appiattita su un foglio di carta, e pure disegnata in modo incompleto.
Dicevo, “in modo incompleto”, perché per essere completa questa matrice dovrebbe contenere cinque caselle in ogni sua casellina.

Cioè, dentro ogni casella della tabella qui sopra dovrebbero esserci queste:
Caselle quinta dimensione
Vogliamo provare a disegnarla in modo completo?
E proviamoci!
Eccola:
Matrice 5 dimensioni, completa, vuota
Va beh!!!

Sui lati in alto e a sinistra di ogni casella di primo livello, di secondo livello, di terzo livello, di quarto livello e di quinto livello dovrebbero esserci le soluzioni ammesse da ciascuna delle cinque Definizioni, e all`interno delle caselline più piccole dovrebbero esserci i risultati degli incroci CONTEMPORANEI frutto del confronto incrociato fra ciascun elenco di soluzioni possibili.
Teoricamente in tutte le caselline più piccole (tranne una) dovrebbero esserci molto semplicemente dei «no», e solo una dovrebbe dare la soluzione che conosciamo già … cioè la stringa 042.

Per questo motivo è preferibile intraprendere il percorso del confronto fra le Definizioni «a poche alla volta», non tutte insieme in un blocco unico, un po’ perché la nostra mente, a differenza di quella di un computer è abituata a processare poche operazioni alla volta e tende a impazzire se messa di fronte a un numero così elevato di stringhe XXX da confrontare fra loro.

Da notare che il “percorso” logico deduttivo non è l’unico possibile, infatti avremmo potuto iniziare confrontando prima la D1 e la D5 invece che iniziando con D1+D2, e fare altri diversi passaggi successivi.
La cosa sorprendente è che i percorsi logico deduttivi possibili sono DIVERSI E TUTTI CORRETTI, ma la soluzione è UNICA.

Osservando la vastità e complessità della Matrice unica penta-dimensionale impariamo che il percorso “personalizzato da me”, cioè il percorso delle 11 Deduzioni dalla E alla Z (che prima di essere affrontato pareva essere più lungo e tortuoso) in verità si rivela molto più semplice.

Bello, vero?

ALTRE MATRICI:

LA MATRICE «MILLE PER 5»

Esistono altre strade percorribili, sia con le Deduzioni che con le Matrici.
Una possibilità è creare una matrice di sole 2 dimensioni: agli assi cartesiani mettiamo i 1000 numeri (dal 000 al 999) delle possibili stringe ABC e le cinque Definizioni date dall’autore dell’enigma.
Per ciascun numero possibile si verifica se soddisfa le cinque definizioni.
Quando si trova il numero che soddisfa tutte e cinque le Definizioni, la ricerca è finita.
Questo è il metodo che più si adatta all’uso del Computer, perché è il metodo più stupido e ripetitivo, e richiede un tipo di lavoro che i computer sanno fare molto bene. Lo sa fare anche il banale Foglio di calcolo Excel, che tutti conoscono.
Qui sotto una immagine di una piccola parte della matrice che io ho chiamato “Matrice 1000 per 5”.
In teoria la matrice prevede solo 5 colonne, ma per poter scrivere più facilmente le Formule di calcolo mi sono avvalso di molte più colonne (per facilitare il mio lavoro di impostazione della matrice).
Le righe invece sono esattamente 1000, non una di più e non una di meno:
Matrice Mille per Cinque, Sviluppo, solo una parte
La matrice completa, in Excell, è in questo file scaricabile:
iconcina excelMATRICE-1000X5.xlsx
E’ una matrice piena di zeri e di 1, (moltissimi 0 e pochi 1).
Sono il risultato di Formule di confronto logico, tipo “Se questo numero è uguale a … allora scrivi 1, altrimenti scrivi zero”.
All’interno della piccola parte di matrice che ho qui sopra riprodotto si vede che la cifra 002 e la cifra 012 soddisfano i requisiti previsti dalla Definizione D1. Ma non soddisfano i requisiti previsti dalla Definizione D2, quindi al lato della matrice questi numeri vengono scartati.

La Matrice 1000 per 5 “COMPLETA” è illustrata qui sotto, in formato di Riepilogo.

Matrice Mille per Cinque, Riepilogo, solo una parte
In questa matrice 1000 x 5 “completa” e “di riepilogo” le colonne con tutte le formule di calcolo di Excel sono state nascoste e sono state “riassunte” da colonne che ci dicono semplicemente “si” o “no” per quanto riguarda il rispetto dei requisiti previsti nelle Definizioni per ciascun Numero di ciascuna riga.

Si vede che in corrispondenza della stringa 042 tutte e cinque le verifiche di rispondenza ai requisiti previsti hanno esito positivo.
La Matrice completa arriva fino al numero 999 (non riprodotta in questa immagine) e si vede con certezza che SOLO la cifra 042 risponde a tutti i requisiti richiesti, quindi la SOLUZIONE ALL’ENIGMA DEL LUCCHETTO è SENZA OMBRA di DUBBIO la cifra 042.

Ma non finisce qui.

Non siamo ancora soddisfatti, e vogliamo vedere se c’è un’altra strada, con qualche altra Matrice più semplice e breve.

LA MATRICE «10 NUMERI PER 3 CIFRE»

La procedura qui sotto proposta è una procedura Mista, che prevede Deduzioni e Matrici. Si mettono in Matrice i Numeri, le Definizioni e le Deduzioni.
La furbizia che ci aiuta a semplificare quest’ultima matrice è quella di mettere (invece che mille numeri su uno degli assi cartesiani) solo i numeri: 0 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9. Sull’altro asse cartesiano si mettono le lettere A, B, C, cioè le tre cifre della stringa. Si fanno tutte le verifiche con Definizioni e Deduzioni, riempiendo colonne e caselle che distinguono fra Definizioni e Deduzioni che “propongono un numero”, quelle che lo “escludono”, e quelle che lo “impongono”.
Per facilità di lettura la matrice è stata sezionata in due “momenti”, ma potrebbe essere unificata.
Il primo passo ci restituisce questo risultato intermedio:
Matrice 10 numeri per 3 cifre, Step 1
Per il primo passaggio sono state utilizzate solo le cinque Definizioni. Le ricordiamo:
Le 5 Definizioni
Ogni volta che una Definizione “esclude” un numero, il campo di ricerca si restringe, e rimangono solo pochi altri numeri su cui indagare.
Ed infatti nella matrice del secondo passaggio i numeri che sono stati già esclusi sono oscurati dal colore grigio, e ci possiamo permettere il lusso di non considerarli più.
Ecco la matrice dello “step 2”:
Matrice 10 numeri per 3 cifre, Step 2
Per questo secondo passaggio sono state utilizzate le Definizioni e le Deduzioni che mettono in combinazione fra loro due o più Definizioni.
Le Deduzioni contrassegnate con lettere di alfabeto più vicine alla Z (le Deduzioni J, K, P, Q) sono quelle più “onnicomprensive” perché derivano da combinazioni complesse di un numero elevato di Definizioni e Deduzioni. Quindi quando si arriva ad utilizzare queste deduzioni si arriva nelle vicinanze del traguardo.
Osservando la matrice si nota che ad un erto punto le Deduzioni P, Y e Q arrivano ad “imporre” che la cifra A deve essere necessariamente lo 0, la cifra B deve essere necessariamente il 4, la cifra C deve essere necessariamente il 2. Abbiamo raggiunto la Soluzione.

Da notare che il 5 e il 9 non sono mai stati presi in considerazione, non sono mai citati nelle Definizioni e nemmeno nelle Deduzioni. Non sono mai stati “proposti”, e nemmeno “esclusi”. Ma alla fine rimangono comunque esclusi perché le Deduzioni più derivate arrivano ad imporre le tre cifre 0, 4 e 2.
Da notare un’altra cosa: computando e compilando questa matrice “Dieci Numeri per Tre cifre” si arriva alla soluzione finale con un percorso leggermente diverso da quello utilizzato all’inizio con la semplice analisi delle Definizioni e Deduzioni. Cioè, praticamente: si arriva a raggiungere la soluzione dell’enigma senza nemmeno ricorrere alla Deduzione Z, che invece avevo utilizzato con la prima metodologia di indagine.
Stranezze della Logica!
Soluzione Unica, percorsi diversi.

Questa “Soluzione Logico matematica all’enigma del lucchetto” è disponibile anche in formato PDF comodamente scaricabile e stampabile, qui:
iconcina acrobatSoluzione all’Enigma del Lucchetto.Pdf (2,27 MB )

Dedico questo mio breve trattato al mio idolo vivente Roger Penrose, autore del libro “La strada che porta alla realtà”, che io venero come la Bibbia della Scienza moderna. Mi ha insegnato che più importante del sapere le cose è la capacità di camminare lungo le STRADE che conducono verso la conoscenza.

Michele Lecchi
Capriate San Gervasio (Bergamo), Italia
Mercoledì 15 aprile 2020

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