SALVINI DEVE RESTITUIRE 49 MILIONI TRUFFATI

Sentenza Cassazione 29923 del 18-4-2018
Matteo Salvini vuole ostacolare la Giustizia continuando il comportamento della Lega che non restituisce i circa 49 milioni di Euro percepiti illegalmente.
A seguito delle condanne ai massimi vertici del Partito per vari reati, il 4-9-2017 era stato emesso un Decreto di Sequestro dal Tribunale di Genova, Prima Sezione Penale (Pdf).
Poi è stato un lungo duello di appelli, ordinanze e ricorsi:
– L’organo di accusa aveva chiesto di estendere l’esecuzione del sequestro “fino alla concorrenza dell’importo originariamente indicato” (€ 48.969.617,00).
– L’ordinanza del Tribunale di Genova il 20-10-2017 non aveva accolto la richiesta dell’organo dell’accusa.
– Il Pubblico Ministero si era appellato contro l’Ordinanza del Tribunale di Genova.
– L’ordinanza del Tribunale del Riesame il 16-11-2017 aveva respinto l’appello del Pubblico Ministero, il quale poi ha fatto ricorso in Cassazione.
Si arriva quindi fino alla primavera 2018, e poi fino all’inizio di luglio 2018 per la pubblicazione del testo della Cassazione.

La Corte suprema di Cassazione, Seconda Sezione Penale, annullando l’ordinanza impugnata dal PM, con sentenza n. 29923 del 03/07/2018 (Udienza del 12-4-2018) ordina il sequestro immediato di ogni bene della Lega fino al raggiungimento della somma di Euro 48.696.617,00.
Questo il testo della sentenza della Cassazione:
iconcina acrobatSentenza-29923-del-2018.Pdf

Se c’è un Partito che non si merita la nostra fiducia è dunque la Lega, e il suo attuale segretario e leader, Matteo Salvini.
Quelli della Lega non accontentandosi di aver truffato e imbrogliato, con estrema faccia tosta e rifugiandosi tra le pieghe delle lungaggini dei ricorsi, pretendono addirittura di non restituire quello che hanno illegalmente percepito.
Matteo Salvini dovrebbe dimettersi immediatamente dalla carica di Ministro dell’Interno, e chiedere scusa agli italiani.
Scandaloso il comportamento dei suoi alleati di Governo, i pentastellati, che si erano proposti ai cittadini italiani come coloro che avrebbero dovuto far scappare tutti i ladri e sequestrare ogni bene rubato dai politici.
Evidentemente adesso i ladri non puzzano più, e la conservazione delle poltrone governative è più importante della coerenza con la tanto inutilmente sbandierata “onestà”.
Che vergogna.