CI VORREBBERO LE DIMISSIONI SPONTANEE DI BONAFEDE

Alfonso Bonafede
Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia in odore di sfiducia personale, se non è un pirla totale dovrebbe capire che oggi (20-5-2020) è il giorno di una necessaria saggia decisione: solo con le sue spontanee e irrevocabili dimissioni si può salvare il Governo e l’Italia.
Se invece è un pirla totale, si impunterà, aspetterà il voto di sfiducia e così la sua poltrona potrebbe durare solo 48 ore in più, senza riuscire a salvarla, con conseguenze devastanti per la maggioranza di governo e per il Paese intero.
Per quanto riguarda la mia personale opinione un Ministro della Giustizia che nel Governo “Conte 1” ha partecipato alle sedute dei Consigli dei Ministri che hanno varato gli infami «Decreti Salvini» poi diventati Leggi razziali del 2018 non dovrebbe nemmeno entrare nel ministero di Via Arenula che invece -ahimè- presiede, e non dovrebbe nemmeno avvicinarsi a Palazzo Chigi.
Paradossalmente adesso è proprio Salvini uno dei proponenti delle varie mozioni di sfiducia contro di lui, ma per motivi diversi.
La cosa comica è che sulla testa di Bonafede gravano più di una mozione di sfiducia: da destra e da sinistra, per motivi opposti. C’è chi lo valuta troppo giustizialista, e quindi inadeguato. C’è chi lo valuta troppo garantista, e quindi inadeguato. E come spesso accade, la sovrapposizione di due opposte inadeguatezze fa di un pessimo politico il politico perfetto, che rischia di rimanere al suo posto come se nulla fosse.